Il Censis racconta il quadro del Paese. Ripartita l’economia è il momento di affrontare problemi storici della Nazione come l’invecchiamento della popolazione, la bassa scolarizzazione o la difficile ascesa sociale
lavoro
La mamma è sempre la mamma
Stando agli ultimi dati Eurostat, le donne ricorrono a contratti di part time molto più spesso degli uomini. Un fenomeno che cresce all’aumentare del numero dei figli e che in Italia si fa sentire più che in Europa
Robot non ti temo
Le giovani generazioni annaspano nel mondo del lavoro tra pensionati che non vanno in pensione, industrie che non investono e nuovi posti che languono. In questo difficile scenario oltretutto c’è un nuovo elemento che entra in gioco: il robot a lavoro. Una possibilità che non spaventa gli italiani, ma anzi li affascina
Il lavoro che manca
Stando alle ricerche di Eurostat, gli italiani sono quelli con l’aspettativa di vita lavorativa più bassa d’Europa. Un dato non del tutto positivo se si calcola che meno anni si lavorano, meno si guadagna e più bassa sarà la pensione
A scuola di sera
La settimana scorsa Istat ha pubblicato uno studio sulle scuole italiane. Tra le pagine, abbiamo scoperto che il 3% degli studenti frequenta corsi serali per ottenere il diploma superiore e uno su tre ha già 30 anni
Ue: la cultura è lavoro
[Video] Tra i 28 paesi dell’Unione europea crescono gli occupati nei settori artistici come architetti, attori, registi, musicisti, guide turistiche e molto altro. Il vero incremento è in Uk, ma anche gli altri Paesi seguono il buon esempio.
Fiducia nel futuro? Gli italiani non sono i più scettici d’Europa
Preoccupati per il lavoro, crediamo che sia proprio questa la grande sfida dell’Europa nei prossimi anni. Non ci sentiamo molto rappresentati dai nostri politici, ma in compenso non siamo tra i più pessimisti del continente
Italiani stacanovisti? No, siamo quelli che lavorano di meno in Ue
Quanto tempo spendiamo in ufficio o tra gli scaffali o tra i nostri attrezzi? Quanto della nostra intera esistenza viene investito nella occupazione? A noi sembra tanto, ma se andiamo a vedere le classifiche europee siamo tra i meno impegnati del continente
Millennials, la generazione disagio che reinventa il presente
Protagonisti del cambiamento all’estero, i giovani nati tra gli anni ‘80 e metà anni ‘90 non sembrano trovare spazi sociali ed economici nel nostro Paese. Eppure sono la generazione che sta interpretando meglio il cambiamento, inventando un nuovo concetto di professione, una nuova idea di famiglia, in sostanza un nuovo stile di vita
Università italiane: Medicina, Architettura e Ingegneria le più promettenti
Una laurea aiuta a trovare un lavoro, certo in Italia non fa la differenza come invece nel resto d’Europa. La più promettente sembra essere la facoltà di Medicina anche se qualcosa potrebbe cambiare presto. Perché i Millennials che arrivano negli atenei in questi anni, stanno già riscrivendo i loro valori e il loro futuro
Occupazione femminile, 1 neo mamma su 5 rinuncia al lavoro
Impegnate nell’allattamento e nella cura del figlio, sempre più spesso le mamme italiane si trovano a dover scegliere tra professione e famiglia
62 mila euro l’anno, questo lo stipendio della casalinga
Per le casalinghe non c’è stipendio, né contratto di lavoro e neanche ferie o malattie riconosciute. Nel 2001, l’allora governo Berlusconi, creò l’assicurazione Inps, che però non ha riscosso molto successo.