Regali che passione!

Le compere natalizie piacciono agli italiani che in un caso su due dicono di adorarle. Per i più piccoli c'è Babbo Natale che batte la Befana e nelle case è più facile trovare l'albero piuttosto che il Presepe. Abbiamo chiesto agli italiani cosa vorrebbero per Natale e il risultato è che ci teniamo di più di quanto pensassimo.

 

Tutti i numeri dell’indagine sono nell’infografica qui sotto. Basta selezionare la voce di interesse nel menu a tendina per scoprire cosa gli italiani sperano di trovare sotto l’albero.

Gli italiani amano fare i regali di Natale. Da una ricerca commissionata da italiani.coop a Nomisma su un campione rappresentativo della popolazione (1000 persone), intervistato a dicembre 2017, è emerso che almeno un italiano su due ama fare i regali. Certo, quasi 2 su 10 (18%) vorrebbero pagare qualcuno che li faccia al posto loro e non mancano i Grinch (personaggio dei fumetti che odia il Natale). L’8% degli italiani infatti ha dichiarato che preferirebbe restare a casa a fissare un muro per ore, piuttosto che uscire a fare i regali.

Ma lo spirito natalizio sembra pervadere il Paese. Otto italiani su 10 hanno un albero di Natale in casa, quasi sei su dieci hanno il Presepe e oltre cinque su dieci hanno anche altri addobbi come luci, stelle e fili decorativi. Il derby su chi porta i doni ai più piccoli lo vince Babbo Natale, scelto nel 60% dei casi, con solo il 3% che opta per la Befana (anche se il 37% sceglie entrambi).

I regali sono il grande impegno degli italiani. Con la crisi che sembra un po’ allontanarsi, il 28% prevede che quest’anno spenderà un po’ di più rispetto al 2016 per riempire l’albero di doni (un italiano su due prevede invece di investire più o meno la stessa cifra dello scorso anno). E se potessero scegliere cosa farsi regalare, quasi uno su due opterebbe per la salute (già nel Rapporto Coop 17 avevamo raccontato come proprio la salute sia uno dei nuovi chiodi fissi del Paese). Poi subito dopo felicità, soldi, amore, salute e solo a metà classifica il lavoro (segno che ci si sente meno disoccupati del passato).

Nel concreto comunque gli italiani amano scegliersi i regali da soli. Se ci si tiene sotto importi di 200  euro, più di un italiano su 4 (27%) vorrebbe addirittura ricevere una busta con i soldi dentro, uno su dieci buoni o gift card. Al secondo posto da sempre l’abbigliamento che finisce al primo se si chiede come spenderebbe la card ricevuta. Se si sale fino a 500 euro, subito dopo l’acquisto di un pc torna la possibilità di scegliere da soli cosa ricevere. L’11% degli italiani infatti vorrebbe ricevere abbonamenti a teatro, cinema, stadio o musei. Con importi più alti continua a vincere la voglia di spendere al meglio il proprio tempo libero perché in cima alla lista dei pacchetti sopra i 500 euro campeggiano i viaggi e le vacanze, seguiti dai prodotti tecnologici come smartphone e smart tv. Per i viaggi si scelgono soprattutto mete occidentali con alcuni classici come New York e Parigi, qualcosa di esotico come Rio Janeiro o qualche new entry come Tokyo. Se poi Babbo Natale dovesse essere generoso ai limiti dell’impossibile (con cifre dai 10 mila ai 250 mila euro), la paura della crisi o la passione tutta italiana per il mattone la farebbe da padrona. Oltre un italiano su due li metterebbe da parte e uno su cinque ci comprerebbe casa o li investirebbe.

L’attitudine verso il natale e la sua atmosfera cambia di generazione in generazione. I Millennials sono i meno affezionati al fare i regali perché più di uno su dieci tra loro preferirebbe fissare il muro (sono solo il 2% tra gli over 71). Sul vademecum delle cose da non fare con i regali natalizi, per i nostri nonni (over 71) non dovremmo mai dimenticare quali regali gli abbiamo già fatto, ai Baby Boomers mai dare un regalo riciclato, la generazione X è quella più sensibile alle dimenticanze di questo o quell’amico tra i regali da fare, mentre per i Millennials anche sbagliare taglia o colore ha il suo peso.